Al CERN di Ginevra è
in funzione LHC (Large Hadron Collider), il gigantesco acceleratore di
particelle progettato per studiare i segreti più nascosti dell'Universo.
Dopo aver superato a novembre il record di energia nelle collisioni, l'obbiettivo è ora
quello di raggiungere un'energia ancora maggiore alla quale avrà inizio il
programma di fisica di LHC.
LHC è un progetto con
un forte coinvolgimento degli scienziati italiani e significativo è il contributo dei ricercatori
bolognesi impegnati in tutti e quattro gli esperimenti (ATLAS, CMS,
ALICE, LHCb) installati su questo acceleratore. Bologna è, inoltre, la sede
di uno degli 11 nodi di primo livello della "Grid", una rete
planetaria che collega e permette di utilizzare la potenza di calcolo e
la memoria di decine di migliaia di calcolatori distribuiti in tutto il
mondo.
"LHC 2010, un acceleratore di scienza"
è un evento, rivolto al pubblico di Bologna, per stimolare la curiosità,
rispondere alle domande, far conoscere l'entusiasmo e l'impegno degli
scienziati coinvolti. All'incontro sono intervenuti:
Fabrizio Fabbri:
ricercatore dell'Istituto Nazionale di
Fisica Nucleare (INFN) presso la sezione
di Bologna svolge la sua attività di ricerca per l'esperimento CMS.
Vincenzo Vagnoni:
ricercatore dell'INFN presso la sezione
di Bologna svolge la sua attività di ricerca nell'esperimento LHCb.
Antonio Zoccoli:
Professore universitario e direttore della sezione di Bologna
dell'INFN svolge la sua attività di ricerca per l'esperimento ATLAS.
Alvaro De Rujula:
noto fisico teorico del CERN è anche
conosciuto per le sue qualità di comunicatore della scienza.
REGISTRAZIONE DELL'EVENTO
(il
software RealOne Player è necessario per visualizzare i filmati presenti
in questa pagina)
GALLERIA
FOTOGRAFICA
LINK:
LHC Italia
LHC CERN
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Modera
Patrizio Roversi
Intervengono
Fabrizio Fabbri
Vincenzo Vagnoni
Antonio Zoccoli
Con la
partecipazione di
Alvaro De Rujula
Interviste in videoconferenza
Paola Catapano
con il contributo di
INFN Multimedia Group e CERN
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