ALICE-TOF Bologna sul red carpet di Quark Matter 2018

La XXVII edizione della Conferenza Internazionale sulle Collisioni Ultra-relativistiche Nucleo-Nucleo, Quark Matter 2018, si è svolta dal 14 al 19 maggio presso il Palazzo del Cinema al Lido di Venezia. La conferenza è il principale appuntamento che ogni anno riunisce fisici sperimentali e teorici coinvolti nello studio della transizione di fase prevista dalla teoria delle interazioni forti tra la materia ordinaria e il plasma di quark e gluoni. È la fisica di cui si occupa in particolare l’esperimento ALICE a LHC. Questa edizione, complice la sede, ha utilizzato molti richiami al Festival del Cinema, a partire dal logo della conferenza stessa.

 Lo stato dell’arte del settore è stato presentato in 34 contributi in sessione plenaria e 250 presentazioni suddivise in sessioni parallele. Oltre ad avere contribuito all’organizzazione del convegno, il gruppo ALICE-TOF di Bologna ha presentato numerosi contributi.

Le performance del rivelatore Time-Of-Flight di ALICE si confermano eccellenti: grazie a migliorie apportate all’algoritmo di calibrazione nel 2017, presentate a questa conferenza, la risoluzione sulla misura del tempo di volo è stata portata da 80 ps a 60 ps. Il TOF svolge un ruolo chiave nell’identificazione di pioni, kaoni e protoni, fondamentali per numerose analisi di fisica, così come nell’identificazione di nuclei leggeri.

Proprio i più recenti risultati sulla produzione di nuclei e anti-nuclei leggeri in funzione della molteplicità in collisioni protone-protone, e il confronto tra le misure di produzione di adroni identificati in collisioni tra ioni pesanti e le predizioni ottenibili da modelli di produzione termica e idrodinamici, sono stati presentati in interventi orali da due membri del gruppo (Francesca Bellini e Manuel Colocci). Tra le novità, anche i risultati preliminari basati su dati raccolti durante una speciale presa dati dello scorso ottobre in cui sono stati fatti collidere ioni di Xenon ( nelle collisioni a LHC erano stati finora utilizzati ioni di Piombo).  

Altri membri del gruppo ALICE-TOF di Bologna (Francesca Carnesecchi, Nicolò Jacazio, Alessandra Lorenzo, Jeremy Wilkinson) hanno presentato in quattro poster ulteriori risultati conseguiti dal gruppo. Oltre alle ultime misure di performance del rivelatore a tempo di volo, sono state presentate la misura di produzione di Λc (una particella costituita da tre quark come un protone, ma dei quali uno è un quark pesante) in collisioni p-Pb, lo studio del fattore di modificazione nucleare di adroni identificati in collisioni tra ioni pesanti e la produzione di risonanze adroniche (particelle con una vita media particolarmente breve) a LHC.

Tra un totale di circa 390 poster, i 10 migliori sono stati selezionati da una giuria per un “flash talk” davanti all’intera platea della conferenza. Tra questi, il poster di Alessandra Lorenzo, neo-laureata all’Università di Bologna (relatore la prof.ssa Luisa Cifarelli, correlatore Francesca Bellini), che ha presentato la prima misura in ALICE di produzione inclusiva di f0(980) (vedi figura) in collisioni protone-protone a 5.02 TeV di energia nel centro di massa. Si tratta anche della prima misura a LHC della produzione inclusiva di questa particella misteriosa. Ha una massa simile a quella del protone, ma non è stata ancora compresa la sua composizione in termini di quark costituenti.