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Volta fisico elettrizzante"
Volta inizia la sua carriera entrando nel mondo dei fisici elettrizzanti con un lavoro in latino nel quale critica le teorie dellepoca. Poi realizza nel 1775 lelettroforo, uno strumento che utilizza linduzione elettrostatica per produrre elettricità senza strofinio. Nel 1782 descrive uno strumento in grado di rivelare piccolissime quantità di elettricità: il microelettroscopio o condensatore dell'elettricità. L'apparato è costituito da due dischi conduttori separati da un sottile strato isolante. Si mette in comunicazione il piatto superiore con il conduttore carico, mentre con un dito si tocca quello inferiore. Tolti i contatti, si alza il piatto superiore e si verifica con un elettroscopio che esso e elettrizzato. Volta modifica poi lapparato, unendolo direttamente ad un elettroscopio. Sopra uno dei soliti elettrometri a boccetta ( ) avvito un piattello leggermente incrostato di ceralacca; il quale poi, per avere un ottimo condensatore, il copro di un altro simile piattello nudo che lo combacia a dovere, guarnito di un manico, per poterlo comodamente levare e riporre. Per spiegare il funzionamento dello strumento, ricorre al concetto di capacità elettrica e determina una relazione fra tensione, capacità e quantità di carica, formula fondamentale dellelettrostatica. Forte della convinzione che può farsi [niente] di buono, se le cose non si riducono a gradi e misure, in Fisica particolarmente, Volta modifica gli elettroscopi allora in uso, e realizza degli strumenti di misura lineari ed universali della tensione elettrica. 1) Il condensatore. 2) Elettrometri. 3) Lelettroforo. |
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