Pannello E3
Neutrini dalle stelle


Le reazioni di fusione termonucleare nel centro del sole producono anche neutrini che raggiungono la terra con un flusso di 60 miliardi al secondo per cm2. Gli esperimenti Homestake, Kamiokande, Gallex, Sage e Superkamiokande hanno osservato flussi inferiori alle previsioni, dando cosi’ origine al “mistero dei neutrini solari”. Per cercare di risolverlo, nuovi esperimenti misureranno l’energia dei neutrini solari.
Borexino: un nuovo rivelatore per lo studio dei neutrini solari

Borexino utilizza, quale rivelatore-bersaglio, un composto scintillante ultrapuro nel quale i neutrini solari sono rivelati tramite urti contro elettroni; cio’ permettera’ la misura in tempo reale del flusso dei neutrini, della modulazione annuale e delle variazioni giorno-notte.

1) Il prototipo del rivelatore Borexino al Gran Sasso.

Icarus: un rivelatore per “vedere” eventi estremamente rari

ICARUS e’ costituito da una camera a fili criogenica di argon liquido di elevata purezza, in grado di fornire un’immagine elettronica tridimensionale e ad alta risoluzione delle reazioni che avvengono al suo interno. Si sintetizzano cosi’ le caratteristiche delle camere a bolle con le proprieta’ dei rivelatori elettronici. ICARUS si propone di studiare i neutrini solari ed atmosferici, i neutrini da esplosioni di supernovae e i processi delle oscillazioni dei neutrini, utilizzando il fascio di neutrini dal CERN al Gran Sasso.

2) Progetto di un modulo di ICARUS di 600 t da installare al Gran Sasso.

L'esperimento LVD

L’esperimento LVD (Large Volume Detector) al Gran Sasso e ' costituito da un insieme di contatori a scintillazione e di tubi a “streamer”. Gli scopi principali di LVD sono di rivelare i neutrini emessi in collassi gravitazionali stellari che avvengano nella nostra galassia e di studiare i muoni dei raggi cosmici.

3) L’eperimento LVD al Gran Sasso.