Pannello E8
Le onde elettromagnetiche. Le radiocomunicazioni

Negli ultimi decenni dell’Ottocento in vari laboratori si effettuavano esperimenti su un nuovo fenomeno elettrico: le onde elettromagnetiche e la loro propagazione. L’esistenza di tali onde era stata ipotizzata da J. C. Maxwell nel 1862. H. Hertz ne diede la prima conferma sperimentale nel 1887, e molti scienziati, tra cui l’italiano Augusto Righi, contribuirono alla comprensione del fenomeno. E’ da ricordare che, un secolo prima, alcune esperienze di Galvani avevano messo in evidenza effetti dovuti proprio alle onde elettromagnetiche.

Fu un outsider, formatosi al di fuori del mondo accademico, - Guglielmo Marconi (1874-1937) - a portare quelle onde fuori dai laboratori e a realizzarne un’applicazione pratica - la telegrafia senza fili, primo fondamentale momento delle radiocomunicazioni. Alla sua abilità tecnologica si deve la realizzazione del primo sistema di telegrafia senza fili con il quale nel 1895 riuscì ad inviare un segnale oltre una collina posta a 2 km dalla casa paterna nei dintorni di Bologna. In Inghilterra Marconi brevettò il suo Sistema e portò avanti la sua idea di mandare segnali a stazioni lontane e alle navi.

Negli anni successivi Marconi trovò i capitali per realizzare una grande impresa: i segnali invisibili e senza fili, che solo un decennio prima non andavano oltre le pareti dei laboratori scientifici, furono inviati fino all’altra sponda dell’Oceano Atlantico (1901).

Tutto il XX secolo è stato improntato dagli sviluppi delle radiocomunicazioni, della diffusione radiotelevisiva e, più recentemente, della radiotelefonia (sistemi cellulari).

  1. Il trasmettitore per telegrafia senza fili realizzato da Marconi nel 1895 per le sue prime esperienze a Sasso di Pontecchio (Bologna).
  2. Marconi davanti alle apparecchiature con le quali nel 1899 trasmise onde elettromagnetiche oltre la Manica.
  3. Uno dei satelliti EUTELSAT per TV e telecomunicazioni.