Programmazione Didattica
Finalità della disciplina
“Conoscere” da un punto di vista scientifico implica l’elaborazione di diversi aspetti tra cui
quelli relativi all’osservazione dei fenomeni ed alla definizione dei problemi, quelli tecnologici della
progettazione e dell’esecuzione degli esperimenti, quelli matematici della formalizzazione e della
creazione di modelli teorici, quelli epistemologici relativi ai criteri e alle regole da seguire per
garantire la “scientificità” dei procedimenti teorici e pratici.
Di questo “conoscere scientifico” la fisica rappresenta un modello tipico ed è quindi per tale motivo
che si colloca alla base di un qualunque processo formativo nell’ambito scientifico, indipendentemente
dal tipo di scuola o di indirizzo in cui tale processo avvenga.
Obiettivi dei singoli capitoli
I contenuti dei singoli capitoli contribuiscono in modo parziale alla formazione di quella
“conoscenza”, nel senso prima descritto, che è la finalità principale della disciplina. Da questo
punto di vista è possibile stabilire degli obiettivi comuni ai singoli capitoli perché essi rappresentano,
nel particolare, lo sviluppo dell’obiettivo primario. Tali obiettivi possono essere espressi
sinteticamente nel seguente modo:
Sapere - Si richiede la conoscenza della problematica di base, della descrizione
fisica dei fenomeni anche da un punto di vista formale: leggi, eventuali dimostrazioni matematiche
e delle relative esperienze effettuate in laboratorio. Tale conoscenza dovrà essere espressa anche
oralmente dagli alunni utilizzando, per quanto possibile e gradatamente, una terminologia sempre
più appropriata.
Sapere Fare - Rielaborare i contenuti delle singole unità didattiche e dei
singoli capitoli. Scrivere relazioni, anche in gruppo, relative alle esperienze effettuate in
laboratorio. Generalizzare le problematiche proposte con applicazioni anche di carattere numerico
e logico (risoluzione di esercizi).
Sapere Essere - Maturare come singoli e come gruppo di persone: far fronte alle
oggettive difficoltà poste dallo studio della materia in modo da progredire anche da un punto di
vista umano, cercando di superare i propri limiti, reali o presunti che siano.
Il Sapere, il Sapere Fare ed il Sapere Essere suddetti possono essere più analiticamente
espressi indicando come obiettivi formativi da raggiungere nei singoli capitoli e, conseguentemente,
nel loro insieme, i seguenti ambiti:
Ambito cognitivo
1) Conoscenza degli argomenti disciplinari specifici.
2) Capacità di servirsi degli strumenti acquisiti (leggi, approfondimenti, strategie risolutive...)
per analizzare fenomeni e situazioni diverse.
Ambito logico-operativo
3) Capacità di analizzare, di porre in relazione e di risolvere problemi applicativi con
particolare attenzione all’aspetto numerico.
Ambito della comunicazione
4) Capacità di decodificare e di usare un linguaggio scientifico.
Ambito socio-affettivo
5) Ascoltare, dialogare, partecipare apportando il proprio originale contributo,
studiare con attenzione, interesse e impegno costanti, dimostrando di collaborare attivamente
al lavoro in classe o di gruppo.
Ovviamente, il raggiungimento di questi obiettivi avrà uno sviluppo che risentirà del
progredire del corso negli anni previsti. Essendo materia di indirizzo, d’altra parte, non è
possibile limitare gli obiettivi formativi dato che fin dall’inizio del corso vengono sviluppati
argomenti di particolare rilevanza sia per la materia stessa che per altre materie del corso.
Come si è detto, ciò che ci si attende dagli alunni è un progressivo pieno raggiungimento degli
obiettivi formativi: a tal fine si sottolinea che premessa e strumento indispensabile va considerato
il raggiungimento degli obiettivi dell’ambito socio-affettivo.
Metodologie e Sussidi
Si segue lo schema grafico di svolgimento dei singoli capitoli indicato nella scheda seguente
"Approccio didattico allo svolgimento dei singoli capitoli".
Ogni capitolo verrà introdotto da alcune esperienze di laboratorio direttamente effettuate o
presentate col sussidio di filmati o videocassette e/o da simulazioni al computer. Seguirà quindi
in classe la rielaborazione e la discussione teorica fino alla formalizzazione delle leggi.
Successivamente saranno eseguiti esercizi numerici di applicazione delle leggi studiate e,
ove necessario, alcuni approfondimenti ed attualizzazioni.
Al termine di questa prima parte dello svolgimento del capitolo iniziano le verifiche che hanno
in questa fase un particolare valore diagnostico di controllo del lavoro fatto. L’eventuale
lavoro di recupero, di durata ovviamente variabile ed in parte non prevedibile, ha lo scopo di
colmare eventuali lacune emerse. La ripetizione delle verifiche chiude lo studio del capitolo
fornendo una valutazione numerica del livello di preparazione raggiunto da tutti gli alunni.
Verifiche
Come si è detto le verifiche sono parte integrante della metodologia di sviluppo della materia essendo
proposte non solo a livello valutativo ma anche diagnostico e sono sia di tipo formativo che sommativo.
Le verifiche proposte sono di tre tipi: interrogazioni orali, compiti scritti, test.
Le interrogazioni orali verranno effettuate in vari momenti dell’anno scolastico con il particolare
scopo di controllare, oltre al livello di apprendimento, le capacità espressive.
I compiti scritti, proposti al termine dei singoli capitoli, consentiranno di controllare, oltre alle
relative conoscenze, la capacità degli alunni di risolvere in modo corretto sia teoricamente
(cioè applicando le opportune leggi e le strategie risolutive), che matematicamente
(cioè eseguendo i calcoli senza errori), gli esercizi proposti.
Un importante strumento di verifica sia del lavoro svolto che del grado di apprendimento degli
alunni sono i test. Essi vengono proposti al termine dei singoli capitoli o di gruppi di capitoli
a scopo inizialmente diagnostico e quindi valutativo seguendo il seguente schema operativo:
1) Comunicazione degli argomenti delle domande formanti il test,
almeno una settimana prima dello svolgimento del test.
2) Prima esecuzione del test.
3) Correzione e prima valutazione del test: gli alunni sono messi a conoscenza degli argomenti
delle risposte errate e del loro livello di errore.
4) Seconda esecuzione del test nelle sole risposte sbagliate, dopo un sufficiente periodo di
tempo di ripasso e recupero.
5) Correzione e valutazione numerica finale: discussione in classe.
I Test possono essere divisi in tre categorie di domande:
1) base, contenenti le leggi e le definizioni fondamentali;
2) teoria, contenenti elaborazioni ed approfondimenti;
3) esercizi, contenenti elaborazioni numeriche.
Ognuna delle quattro possibili risposte ad ogni domanda dei quiz ha un valore numerico che
la caratterizza sia in positivo che in negativo. Gli alunni, ad ogni correzione del test, sono messi
a conoscenza dei risultati relativi alle singole tipologie di domande, potendo così meglio mirare il
lavoro di recupero e approfondimento.
Come si può notare le verifiche descritte permettono, a più livelli ed in modo diverso, di monitorare
il grado di raggiungimento degli obiettivi in precedenza fissati. Tale monitoraggio verrà concretizzato
assegnando ogni singolo voto come espressione del raggiungimento o meno degli obiettivi testati.
N.B. Nelle valutazioni si utilizzeranno tutti i voti dall’1 al 10, ad intervalli minimi di mezzo punto:
questo al fine di una migliore e più chiara analisi del grado di raggiungimento degli obiettivi previsti.
Livello Accettabile di Performance
Il “Livello Accettabile di Performance” viene stabilito nel raggiungimento progressivo dei suddetti
obiettivi (equivalente ad una valutazione numerica minima indicativa di 5,5), negli argomenti formanti
il “Livello Indispensabile di Programma”. Quest’ultimo è specificato dall’Insegnante nella descrizione
analitica dei contenuti dei singoli capitoli ed è strettamente dipendente dallo specifico percorso di
studi. Infatti, per esempio, i moduli della Meccanica e dell’Elettromagnetismo hanno un peso diverso a
seconda che facciano parte del piano di studi di un Istituto Tecnico per Geometri o di un Liceo.
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