ALLINEAMENTO INTERNO S3 (piani presenti: 1,2,3,5,6) - PARTE II

Rivisto l'allineamento interno dei piani di S3.
In figura 1 (v. anche 1.2 ) sono mostrati i residui del fit lineare all'interno dei pot per i piani 1-5 quando il piano in considerazione e` rimosso dal fit. I residui sono in mm.

Pagina 1: distribuzioni dei residui.
Notare che la scala per il piano 1 e` molto piu` grossa. Il residuo sul piano 1 e` molto piu` largo di quello che si ottiene sugli altri piani. Abbiamo gia` stabilito in precedenza che la larghezza della distribuzione del residuo nel piano 1 e` in parte dovuta alla mancanza del piano 4 nel fit (v. in fondo a questa pagina ).
L'altra caratteristica di tutti i residui e` la presenza di 2 picchi (sui piani 2 e 3 si vedrebbero molto bene su una scala meno compressa).

Pagina 2: residui verso la coordinata ortogonale (scatter).
Si vedono 2 distribuzioni sovrapposte, piuttosto ben separate nel piano 5. Dai plot ed altri studi sembra di potere concludere che il piano 5 e` diviso in due parti, con rototraslazioni differenti.

Pagina 3: residui verso la coordinata ortogonale (profile).
I profile plots delle distribuzioni di pagina 2.

In figura 2 si mostra la correlazione delle coordinate y ed x fittate nel pot. In rosso e` indicata la zona corrsipondente al secondo picco, quando il residuo sul piano 1 e` > 1.5 mm.
L'andamento del contorno rende abbastanza chiaro che ci sia almeno 1 piano (sostengo il #5) con 2 shift diversi.
(Per completezza in figura 2/1 sono mostrate le distribuzioni per i pot 1,2,3 - da cui si conclude che l'allineamento interno per 1 e 2 e` ragionevolmente ben capito.).

In figura 3 sono illustrati nell'ordine (tutto in mm):
1. Il residuo sul piano 1.
2. La zona del piano 1 in cui il residuo e` > 1.5 mm (secondo picco).
3. Sovrapposizione delle shape (y vs x) per dati (nero) e MC (rosso).
4. Stessa cosa con l'ordine di sovrapposizione invertito.
Si vede bene lo shift, nella parte destra in basso.

Ho fatto un piccolo modellino MC del pot #3, approssimando la shape dei detectors con bordi rettilinei.
Ho simulato una distorsione del piano 5 costituita da 2 parti:

1. La parte corrispondente alla zona in basso a destra e` stata ruotata intorno all'asse z di -7.6 mrad, e shiftata di -0.5 mm sia in x che in y.
2. La parte restante e` stata ruotata di -3.8 mrad, e shiftata di -0.25 mm sia in x che in y (meta` dei valori precedenti).

In figura 4 sono riportati i risultati. Le caratteristiche osservate sia nelle distribuzioni dei residui (pag.1), che negli scatter plot (pag.2), profile (pag.3) e detector shape (pag.4) sono catturate abbastanza bene.



ITERAZIONI DI ALLINEAMENTO

Assumiamo che il piano 5 sia spostato rispetto i piani 1-2-3-6. Dato che sembra stabilito che il piano 5 abbia 2 zone distinte, procedo con 2 allineamenti separati. Definisco la parte del piano in basso a destra come "corner".

Allineamento della parte di detector con il corner rimosso. Sono necessari 4 step (ma l'ultimo e` probabilmente non necessario):

Step 0 .

Step 1 , rotazione intorno all'asse z di -2.5 mrad.

Step 2 , shift (ortogonale alla direz. delle strip) di -323 micron.

Step 3 , shift di -93 micron.

Step 4 , shift di -26.7 micron.
In totale si ha uno shift di -442 micron.




Allineamento della parte di detector "corner" rimosso. Sono necessari 4 step:

Step 0 .

Step 1 , rotazione intorno all'asse z di -8.2 mrad.

Step 2 , shift (ortogonale alla direz. delle strip) di -685 micron.

Step 3 , shift di -200 micron.

Step 4 , shift di -58 micron.
In totale si ha uno shift di -943 micron (11-12 strip!).