- Prendere la "migliore traccia" dell'evento, ricostruita da lp2recon, e considerare gli hits su ogni piano di ogni pot ad essa associati
- Rimuovere il piano considerato dal fit
- Per ogni evento salvare il residuo del piano rimosso, tra la misura sul piano e la predizione che viene dal fit sugli altri piani, ed altre informazioni accessorie (coefficienti dell'equazione della retta, larghezza del cluster ecc.)
- Usando minuit si suppone che la retta abbia equazione:
y=(b+db)*x+ck+dc , dove db e dc sono i parametri da fittare (assumo correzioni
globali, indipendenti dal run), mentre b e ck sono i coefficienti della retta
come da GAF.
Distribuzioni chi2 globale
e per singolo piano dei fit lineari in S3 (tutti i piani nel fit) prima
dell'allineamento
I piani piu` problematici sembrano il 2 ed il 3.
Procedo pertanto ad allineare il piano 3, tenendo fissi gli altri (ITERAZIONE 0).
Ho effettuato anche altre iterazioni, ma la prima (#0) e` dominante.
Lo step 0 fornisce: db=-.0147 e dc=-0.664 .
Il chi2 per grado di liberta` (250 gradi di liberta`)
del fit di db e dc e` 5.605, non eccellente.
Gli errori considerati per il residuo provengono solo dalla larghezza dei
cluster sul piano 3 (sigma**2 = width**2/12). In linea di principio si
dovrebbe considerare anche l'errore sulla predizione. In questo caso
particolare non lo ho implementato, poiche` il fit predetto e` effettuato
su soli 4 punti (il piano #4 manca sempre), ed ha pertanto 0 gradi di liberta`
(cioe` non e` un fit...).
Implementando le correzioni db e dc, e rifittando i segmenti in S3 con tutti
i piani si ottengono queste
distribuzioni del chi2 globale e per singolo piano dei fit lineari in S3 (tutti i piani nel fit) DOPO lo step 0.
In questa serie di plots confronto i
residui quando un piano e` eliminato dal fit prima e dopo l'iterazione zero.
In generale l'effetto della correzione appare corretto, ma resta
da capire perche` la distribuzione dei residui sul piano 1 (quando rimosso dal
fit) rimanga 4-5 volte piu` larga delle altre.
Come esempio della piccolezza delle variazioni ottenute proseguendo con
altri step di allineamento che coinvolgano altri piani, si veda
il confronto tra l'iterazione 7 e la 0.
Confronto residui inziale/step #0.
Tutte le distribuzioni dei residui si centrano, ma quella sul piano 1 rimane
insoddisfacente.
Lo step #0, fornisce le correzioni per il piano 3: db=-0.0051, dc=-0.334
con un chi2/DOF=5.7 (su 65918 gradi di liberta`).