The eruption of the Tonga volcano seen at the North Pole by EEE telescopes

L’eruzione del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha’apai vista al Polo Nord dai telescopi di EEE

Alle isole Svalbard, oltre il circolo polare artico, la stazione permanente del progetto EEE (PolarqEEEst) per la misura dei raggi cosmici ha captato segnali legati alla recente eruzione del vulcano nell’arcipelago Tonga. Dodici ore dopo l’eruzione, i sensori che fanno parte dei tre rivelatori di EEE installati a Ny-Ålesund e servono a correggere a posteriori la dipendenza del flusso di muoni dalla pressione, hanno osservato un’oscillazione anomala della pressione atmosferica con un’ampiezza di 1.3 hPa. Altre oscillazioni, rilevate dopo circa 12, 24, 36 e 48 ore dall’evento, sono compatibili con l’arrivo dell’onda di shock in senso opposto, e con i passaggi successivi delle due onde dopo aver completato ulteriori rivoluzioni intorno alla Terra. La stazione permanente è operativa dal 2019 e i rivelatori sono stati assemblati ed installati grazie anche al fondamentale contributo dei servizi tecnici della Sezione di Bologna. L’esperimento PolarqEEEst è il risultato di una collaborazione tra le Sezioni INFN e Università di Bologna e Bari e il Centro Fermi di Roma, e si avvale dell’importante supporto del CNR nella base di ricerca internazionale a Ny-Ålesund. Il risultato sottolinea l’affidabilità dei rivelatori che possono operare per lunghi periodi fornendo misure utili anche per scopi scientifici trasversali.

Grafici di misurazioni dell'esperimento  PolarqEEEst