Particolare dell'esperimento ALICE e grafico

ALICE TOF: prestazioni nelle collisioni Pb-Pb di Run 3

Nel 2022 il collisionatore adronico LHC ha iniziato la fase del Run 3 e il rivelatore a Tempo di Volo (TOF) dell’esperimento ALICE è entrato nel suo secondo decennio di utilizzo.
L’apparato, costruito sotto la responsabilità del gruppo ALICE di Bologna con il fondamentale contributo dei servizi di sezione, è costituito da strip di Multigap Resistive Plate Chambers (MRPC) ad alta prestazione e copre la regione a rapidità centrale di ALICE per un’area attiva totale di 140 mq segmentata con più di 150 000 canali di lettura.
Il rivelatore TOF di ALICE ha completato agli inizi di luglio 2022 gli aggiornamenti dell’elettronica di readout, che hanno coinvolto la produzione di una nuova scheda di readout progettata da INFN Bologna, e che utilizza link ottici ad alta velocità.
Nell’ottobre 2023 ALICE ha raccolto le prime collisioni Pb-Pb e il TOF ha potuto effettuare una calibrazione a livelli simili a quelli del Run 2.
Grazie ad una nuova campagna di calibrazione, è stato possibile perfezionare in maniera significativa le prestazioni temporali superando, come già al Run 2, gli 80 ps di risoluzione previsti nelle specifiche iniziali del progetto.
Grazie alle sue eccellenti prestazioni e l’ottima risoluzione temporale, fin dal 2009 l’apparato permette di identificare le particelle prodotte a LHC a energie di collisione mai raggiunte prima d’ora in un laboratorio.

Questa caratteristica costituisce uno dei pilastri del programma di fisica di ALICE, a cui il rivelatore TOF contribuisce in maniera cruciale.
Il risultato raggiunto con questa calibrazione conferma che le prestazioni del rivelatore rimangono inalterate dopo ben 15 anni di operazioni.
Il gruppo ALICE di Bologna ha curato l’analisi che ha portato a questo risultato e di cui e’ prevista la pubblicazione su rivista internazionale.

Programma Dark Matter Masterclasses

MasterClass Dark Matter (DarkSide & XENON)

Lunedì 26 febbraio 2024, si è svolta presso il Liceo Galvani a Bologna una MasterClass sulla ricerca diretta della materia oscura organizzata dal progetto CC3M Dark, con il contributo congiunto di ricercatori dei due esperimenti DarkSide e XENON: per la Sezione INFN di Bologna Pietro Di Gangi, Marco Garbini, Luigi Pio Rignanese e Marco Selvi.
Una cinquantina di studenti del triennio del Liceo Scientifico Galvani e Fermi, dopo aver ascoltato alcune lezioni introduttive sulla materia oscura e su come funzionano gli esperimenti realizzati per studiarla, hanno analizzato i dati degli esperimenti passati DarkSide-50 e XENON100 (in cui erano stati inseriti anche un evento di WIMP per ognuno degli esperimenti), utilizzando vari criteri di selezione, e presentando alla fine i loro risultati agli altri compagni, come se si trattasse di una vera e propria conferenza scientifica.
Nello stesso momento altri studenti in varie città italiane (Cagliari, Genova, Roma, Catania e L’Aquila) erano coinvolti in attività analoghe: alle 11.30 è stato effettuato un collegamento fra tutte le sedi coinvolte, in cui erano presenti anche ricercatori presso XENONnT ai laboratori sotterranei del Gran Sasso, e la camera pulita per lo sviluppo dei SiPM di DarkSide presso INFN-Napoli.

Silvia Pascoli photo

La prof.ssa Silvia Pascoli nominata direttrice di EuCAPT

Il Consorzio Europeo per la Teoria Astroparticellare (EuCAPT) riunisce ricercatrici e ricercatori europei nella fisica delle astroparticelle: un’area di ricerca interdisciplinare che coniuga la fisica delle particelle, l’astronomia e la cosmologia. Investigando la materia oscura, neutrini, onde gravitazionali, raggi cosmici e altri fenomeni, gli scienziati e le scienziate di EuCAPT mirano a chiarire l’origine e l’evoluzione dell’Universo e a rispondere a domande fondamentali su ambienti astronomici estremi, come buchi neri ed esplosioni stellari.

Fondato nel 2019, EuCAPT ha svolto un ruolo fondamentale nell’avanzamento della ricerca e delle collaborazioni nel settore. “EuCAPT è cresciuto negli ultimi 5 anni fino a diventare una comunità molto attiva, che comprende oltre 140 università e istituti di ricerca in Europa, con oltre 1700 scienziate e scienziati membri. Sono fiducioso che, sotto la guida della Prof.ssa Pascoli, EuCAPT continuerà a stimolare nuove idee, ispirare giovani ricercatori e raggiungere nuove vette”, ha dichiarato il Prof. Bertone of GRAPPA (GRavitation and AstroParticle Physics Amsterdam).

EuCAPT è stato formalmente istituito dal Consorzio Europeo per la Fisica delle Astroparticelle (APPEC). I suoi obiettivi principali includono lo sviluppo dello scambio di idee e conoscenze, il coordinamento di attività scientifiche e formative, il supporto ai ricercatori e alle ricercatrici nella ricerca di risorse per i loro progetti e la promozione di un ambiente stimolante, equo e inclusivo, che favorisca la crescita professionale di giovani scienziati e scienziate. “APPEC, in qualità di consorzio di agenzie di finanziamento europee, principalmente responsabile del coordinamento e del supporto a istituti di ricerca internazionali di grandi dimensioni, nella fisica delle astroparticelle, supporta fortemente le attività strutturate di EuCAPT per promuovere la teoria e per dare spazio a giovani scienziati e scienziate. Diamo il benvenuto a Silvia Pascoli come nostra nuova direttrice, certi che trarremo dalla sua presenza la possibilità di un confronto ricco di stimoli”, ha affermato il Dr. Andreas Haungs, presidente di APPEC.

L’istituzione ospitante di EuCAPT è il CERN (Consiglio Europeo per la Ricerca Nucleare), che rafforza così il suo impegno per l’eccellenza nella ricerca teorica delle astroparticelle. Il Dr. Gian Giudice, capo del Dipartimento di Fisica Teorica al CERN, sottolinea che “Il CERN è stato determinante nella creazione di EuCAPT ed è pienamente impegnato nel suo futuro. Diamo il benvenuto alla Prof.ssa Silvia Pascoli come nuova direttrice di EuCAPT e le auguriamo successo nel suo ruolo guida per la comunità della fisica delle astroparticelle in Europa”.

La nuova direttrice, Prof.ssa Silvia Pascoli, Professoressa Ordinaria presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia “A. Righi” di Alma Mater Studiorum Università di Bologna, e incaricata di ricerca all’INFN di Bologna, vanta una lunga esperienza e competenza nel ruolo. Ha fornito importanti contributi nei campi dei neutrini, dei settori oscuri e della teoria delle astroparticelle, anche coordinando ampi network, tra cui l’attuale progetto europeo Horizon2020 ITN HIDDeN. Il suo mandato, ufficialmente iniziato il 1 febbraio 2024, ha come obiettivi lo sviluppo strategico di EuCAPT, oltre alla promozione, coordinamento e monitoraggio delle attività del Consorzio.

“È un grande onore e responsabilità diventare direttrice di EuCAPT, dopo il brillante lavoro svolto dal Prof. Gianfranco Bertone. Il mio obiettivo sarà quello di continuare e potenziare le attività di EuCAPT come attore chiave nel supportare la comunità europea della teoria delle astroparticelle,” ha dichiarato la prof.ssa Pascoli.

Oltre alla direttrice, la rinnovata governance di EuCAPT include il vice direttore prof. David Marsh dell’Università di Stoccolma, che assisterà nella gestione del Consorzio, e la dr.ssa Francesca Calore del CNRS-LAPTh di Annecy, che agirà come presidente del Council di EuCAPT.

Per rimanere informati sulle ultime novità e attività, si può visitare il sito di EuCAPT https://www.eucapt.org/.

EuCAPT

Il Consorzio Europeo per la Teoria delle Astroparticelle (EuCAPT) è una rete collaborativa che comprende oltre 140 università e istituti di ricerca europei. Il consorzio riunisce ricercatrici e ricercatori europei nella fisica delle astroparticelle, un campo interdisciplinare che si colloca all’incrocio della fisica delle particelle, dell’astronomia e della cosmologia. EuCAPT è stato istituito formalmente dal Consorzio Europeo per la Fisica delle Astroparticelle (APPEC) nel 2019 e la sua sede è presso il CERN. I suoi obiettivi principali includono l’incremento dello scambio di idee e conoscenze, attività scientifiche e formative, il supporto nell’ottenimento di risorse per i progetti di ricerca e la promozione di un ambiente stimolante, equo e favorevole alla crescita professionale.

https://www.eucapt.org/

Fotografia di Paolo Giacomelli

Paolo Giacomelli eletto Responsabile Nazionale (RN) di RD-FCC per un periodo di tre anni, a partire dal 1 gennaio 2024

RD-FCC è la sigla della CSN1 che si occupa della ricerca e sviluppo per definire sia i rivelatori necessari per futuri grandi collider (in particolare FCC e la sua prima fase FCC-ee), sia per definire alcuni dei componenti degli acceleratori stessi. RD-FCC ha proposto un nuovo concetto di rivelatore, denominato IDEA, per un grande collider leptonico, che ha suscitato un grande interesse internazionale ed è stato documentato nel Conceptual Design Report di FCC-ee. RD-FCC svolge inoltre un ruolo centrale nel creare collegamenti e collaborazioni con istituti stranieri per internazionalizzare la collaborazione IDEA.

La responsabilità di RN di RD-FCC viene a cadere durante un periodo particolarmente importante che culminerà col prossimo European Strategy Update per la fisica delle alte energie, che si spera possa portare all’approvazione del prossimo grande collider per la fisica delle alte energie.

A Paolo vanno le congratulazioni di tutta la sezione e un “in bocca al lupo” per il lavoro da svolgere nei prossimi anni.