Oggi, mercoledì 10 luglio, la collaborazione XENON ha presentato all’ International Workshop on the Identification of Dark Matter (IDM2024) a L’Aquila i nuovi risultati dell’esperimento XENONnT.
Si tratta della prima misura dell’interazione coerente di neutrini solari in un rivelatore di materia oscura, e in generale della prima misura di interazione coerente di neutrini di origine non-artificiale (il processo è stato misurato solo nel 2017 con neutrini dalla SNS).
Questo risultato conferma le eccellenti prestazioni dell’esperimento XENONnT in quanto a basso rumore di fondo e piccola soglia di energia di rivelazione, e segna l’entrata di un rivelatore di materia oscura nella regione della cosiddetta “nebbia di neutrini”, dove (almeno in questa regione dei parametri) i neutrini solari iniziano ad essere un background importante per la ricerca di WIMP.
