Dal 2005, l’ultimo venerdì di settembre ha visto migliaia di ricercatori in centinaia di città europee scendere in piazza per raccontarsi e raccontare il proprio lavoro durante la Notte Europea dei Ricercatori, un’iniziativa nata per promuovere la diffusione della cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale, stimolante e divertente.
L’appuntamento della Notte di quest’anno è differente. Innanzi tutto avviene il 27 novembre 2020, invece che alla fine di settembre, e inoltre si svolgerà per la sua totalità in modalità remota, in un formato appositamente pensato per la fruizione a distanza.
Come sempre la serata sarà caratterizzata da esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi anche se il tutto avverrà in forma completamente remota.
Il link alla piattaforma è https://notte-dei-ricercatori.sharevent.it/it-IT.
INFN partecipa con 5 stand virtuali dal titolo “c’è nebbia e nebbia”, “boccino d’oro o di latte”, “i raggi cosmici polari”, “intelligenza artificiale per la fisica delle alte energie”, e “curiosità della fisica e della natura”. In più alcuni ricercatori saranno impiegati a incontri a tu per tu con i partecipanti negli speed-date.