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CHNet-Bologna

Responsabile: Maria Pia Morigi

Gruppo: Albertin Fauzia, Bettuzzi Matteo, Brancaccio Rosa

 

INFN-CHNet (Cultural Heritage Network) è la rete di competenze per i beni culturali dell’Istituto e nasce per armonizzare e valorizzare le competenze che l’INFN ha nello sviluppo e nell’applicazione di tecniche analitiche per lo studio e la diagnostica dei beni culturali, competenze distribuite in molte delle Strutture sparse sul territorio nazionale, fra le quali quelle della Sezione di Bologna.

In particolare, il gruppo di CHNet della sezione di Bologna ha più di vent’anni di esperienza nello  sviluppo e nell’applicazione – in situ e non – di sistemi innovativi per Radiografia Digitale e Tomografia Computerizzata 3D. L’utilizzo di queste tecniche di imaging a raggi X, del tutto non-distuttive e non-invasive, permette di investigare le opere d’arte ed i reperti archeologici nella loro interezza rivelando cruciali informazioni come le tecniche costruttive, lo stato di conservazione ed i materiali costitutivi di questi prezioni oggetti.

Negli anni, diverse sono state le fruttuose collaborazioni avviate, quali la creazione di un set-up tomografico presso il Getty Insitute di Los Angeles, l’indagine tomografica presso il Centro Di Conservazione e Restauro Venaria Reale (Torino) di una antica statua lignea giapponese , la realizzazione della tomografia di un globo di 2mt di diametro presso Palazzo Vecchio a Firenze e la piu recente analisi di un globo di Vincenzo Coronelli presso la Libreria Marciana a Venezia.

Indagine tomografica della statua Kongo Rikishi

Le competenze del gruppo di ricerca spaziano dal setup dei componenti hardware allo sviluppo di software per l’acquisizione e la ricostruzione di dati tomografici. In particolare, sono state sviluppate e sono attualmente disponibili differenti strumentazioni, sia fisse che mobili, per effettuare indagini sia radiografiche che tomografiche su di una ampia tipologia di oggetti, da dimensioni di qualche millimetro con una risoluzione spaziale di pochi mictron ad oggetti fino a 2mt con risoluzioni spaziali di poche centinaia di micron. 

Collaborazioni:  

  • Getty Institute, Los Angeles
  • Libreria Marciana, Venezia
  • Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro (ISCR), Roma
  • Museo Civico Archeologico di Bologna

Pubblicazioni:

  • Spani, F., Morigi, M. P., Bettuzzi, M., Scalici, M., & Carosi, M. (2020). A 3D journey on virtual surfaces and inner structure of ossa genitalia in Primates by means of a non-invasive imaging tool. Plos one, 15(1), e0228131.
  • Albertin, F., Bettuzzi, M., Brancaccio, R., Morigi, M. P., & Casali, F. (2019). X-Ray Computed Tomography In Situ: An Opportunity for Museums and Restoration Laboratories. Heritage, 2(3), 2028-2038.
  • Bettuzzi, M., Morigi, M. P., Brancaccio, R., Peccenini, E., & Casali, F. (2017). A mobile computed tomography system for on-site cultural heritage analysis. In 2017 IEEE International Conference on Environment and Electrical Engineering and 2017 IEEE Industrial and Commercial Power Systems Europe (EEEIC/I&CPS Europe) (pp. 1-6). IEEE.
  • Albertin, F., Romito, M., Peccenini, E., Bettuzzi, M., Brancaccio, R., Morigi, M. P., del Rio, M.; Raines, D.; Margaritondo, G, & Psaltis, D. (2017). From closed testaments to books: Virtual X-ray reading as an alternate digitization technology for fragile documents. In Archiving Conference (Vol. 2017, No. 1, pp. 14-18). Society for Imaging Science and Technology.