PageContent
LLMCP – Long Live Micro Channel Plate
Responsabile Locale: Vincenzo Vagnoni
Responsabile Nazionale: Vincenzo Vagnoni
Unità di Ricerca: BO, LNF
Durata: 2021 -2023
Gruppo locale:
V. Vagnoni, G. Bruni, L. Capriotti, F. Ferrari, D. Manuzzi, S. Perazzini, V. Vagnoni
Obiettivi Generali: I fotomoltiplicatori basati su microchannel plates (MCP) sono rivelatori in grado di fornire risoluzioni temporali eccellenti, dell’ordine di alcuni millesimi di miliardesimo di secondo, con fattori di forma molto compatti. Tuttavia sono noti avere limitazioni importanti che non li rendono utilizzabili per sviluppare rivelatori a grande area e che lavorano in esperimenti caratterizzati da un’elevata frequenza d’interazione, in particolare: l’elevato costo per unità di superficie e l’invecchiamento precoce. Il progetto LLMCP (nell’acronimo Inglese: Lunga vita al microchannel plate!) si propone di superare queste limitazioni per rendere possibile l’utilizzo di questi dispositivi in ambienti estremi come quelli del Large Hadron Collider (LHC).
Una prima parte del progetto è dedicata alla caratterizzazione e all’ottimizzazione di dispositivi MCP di recente fabbricazione, cosiddetti Large Area Picosecond Photodetectors (LAPPD) nelle loro più recenti implementazioni, la costruzione dei quali si basa interamente su materiali a basso costo. La seconda parte invece è dedicata allo sviluppo e al test di una nuova tipologia di fotomoltiplicatori basati su MCP, seguendo alcune idee originali tese a superare le note limitazioni di invecchiamento, quindi consentendone l’utilizzo prolungato in ambienti ad elevata rate d’interazione. Il progetto ha localmente una forte connessione con l’esperimento LHCb del CERN, che sta progettando un aggiornamento del rivelatore per una futura fase dell’acceleratore LHC.